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La storia del Leggings: icona femminile
I leggings sono uno degli indumenti femminili più amati dalle donne, diventati una vera e propria icona di stile e sensualità.
Ne esistono di tante tipologie per adattarsi perfettamente al gusto femminile attuale, famosissimi sono i leggings Calzedonia tra i più conosciuti e apprezzati per la qualità e la varietà delle proposto.
I leggings sono un tipo di indumento attillato che copre le gambe e che può essere indossato sia dagli uomini che dalle donne, per quanto attualmente sia un capo principalmente femminile.
Nati, in origine, come due indumenti separati, uno per ciascuna gamba, i leggings moderni sono solitamente realizzati con una miscela di lycra, nylon, cotone o poliestere (ma possono anche essere fatti di lana, seta o di altri materiali.
Sono disponibili in una vastità di colori e motivi decorativi. Per quanto i leggings vengano a volte indossati completamente esposti, magari con sopra una giacca o una maglia corta, sono più spesso parzialmente coperti da un altro indumento (una gonna, una larga t-shirt, degli shorts.
La loro tipica lunghezza è fino alla caviglia, per quanto a volte rivestano il piede o siano più corti. Sono indossati per tenere al caldo le gambe, come protezione per la pelle durante un’attività fisica e, naturalmente, come indumento di moda o decorativo.
Anche se la stilista Patricia Field ne ha rivendicato l’invenzione facendola risalire ai tardi anni 70, leggings in varie forme e sotto vari nomi sono stati indossati da uomini e donne durante i secoli.
Basti pensare ai gambali separati indossati dagli uomini durante il Rinascimento: possiamo considerarli una forma “primitiva” di leggings, così come i tipici trews scozzesi.
Leggings separati in pelle di daino erano indossati da alcuni nativi americani e dai cowboys. Tra gli antenati dei leggings moderni troviamo anche degli indumenti militari indossati dai soldati americani durante la seconda guerra mondiale, come protezione sotto i pantaloni.
Lanciati nel mondo della moda con grande stile da Audry Hepburn negli anni ‘50 (grazie a film come Sabrina) e rivisitati poco dopo dallo stilista Pucci, il boom si ebbe grazie alla deliziosa Susan interpretata da Madonna in Cercasi Susan disperatamente, che ne fece un must negli anni ‘80.
Il mondo della moda se ne è rapidamente dimenticato durante gli anni ‘90, forse troppo preso dall’avvento della vita bassa, per poi riscoprirli prepotentemente e in tutte le salse nell’ultimo decennio: in jeans, in tinta unita, a righe o a fiori, in black & white, animalier maculati o zebrati, in lattice aderentissimi, glitterati o con paillettes, in colori fluo o nella variante in ecopelle tipica della stagione 2014/15.
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