Forse non tutti sanno che in Sardegna esiste una piccola Barcellona: si tratta della cittadina marinara di Alghero (SS), dove, per l'appunto, si parlano sia il dialetto sardo-logudorese che il catalano in una variante orientale arcaica. Il motivo di questa particolarità è legato alla pressoché ininterrotta presenza sul territorio di comunità aragonesi, a partire dal XIV sec. Oltre che nella lingua e nella toponomastica cittadina, l'apporto spagnolo è ancora oggi visibile nelle architetture civili e religiose e negli eventi a carattere sacro, come quelli legati alle celebrazioni pasquali.
Situata sulla costa nord-occidentale dell'isola, poco distante da Sassari, Alghero è facilmente raggiungibile dalla penisola, grazie ai collegamenti aerei con il vicino aeroporto di Fertilia e a quelli navali, favoriti, per esempio, dalla frequentata tratta Genova-Olbia.
La città vecchia, caratterizzata da vicoli accoglienti, ombrosi e freschi durante l'estate, pullula di turisti lungo tutto l'arco dell'anno: la semplice eleganza del suo nucleo storico, testimone di pestilenze, conquiste, disarmi e battaglie, è un'attrattiva costante, immutabile ma in continua evoluzione, grazie alla vivacità delle botteghe che si avvicendano dalla Piazza Civica (Plaça de Pou Vell) fino ai bastioni affacciati sul porto. Una passeggiata al tramonto lungo la fortificazione a mare, i cui vari tratti sono dedicati alla memoria di famosi navigatori, con la luce radente del sole che accarezza ed incendia le facciate in arenaria delle antiche case, sovente trasformate in pensioni, b&b o accoglienti bar e ristoranti con musica dal vivo, è un'esperienza da ricordare con piacere nel tempo. Nelle giornate particolarmente limpide, sia invernali che estive, i profili di pietra delle costruzioni si stagliano nitidissimi contro un cielo smagliante: Alghero ha la capacità di impressionare i visitatori anche grazie ai suoi colori neutri ma inaspettatamente brillanti. I bastioni algheresi esistenti, sopravvissuti ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, costituiscono oltre la metà delle antiche mura della città che, in corrispondenza del Lungomare Dante, realizzato dopo il conflitto, uniscono il borgo antico al quartiere novecentesco della città, caratterizzato da eleganti villette in stile liberty.
Alghero è particolarmente rinomata per la lavorazione artigianale del corallo rosso: gioielli e manufatti di ogni forma e prezzo realizzati con il prezioso animale marino fanno capolino dalle belle vetrine del centro storico e dei laboratori orafi, collocati perlopiù nella parte nuova della città, sorta a partire dalla seconda metà del Novecento in direzione dell'entroterra. Oltre che per i gioielli realizzati con il corallo, la città è nota anche per la lavorazione della filigrana d'oro con cui vengono realizzati i famosi anelli nuziali o di fidanzamento ispirati alla tradizione etnografica sarda.
Tra le botteghe, è buona norma dare un'occhiata a quelle dedicate all'enogastronomia, dove vengono venduti molti prodotti realizzati artigianalmente, dal pane carasau ai dolci, come guelfi e sospiri. Un appuntamento dedicato settimanalmente ai buongustai è quello del Mercatino del Mercoledì, allestito lungo Viale Europa: qui, numerose bancarelle offrono la verdura fresca coltivata negli orti intorno alla città, salumi e formaggi locali, libri nuovi ed usati e pelletteria realizzata a mano.
Alghero, città marinara, offre una cucina locale ricca di prodotti ittici: zuppe di pesce (copatza o cassola de peix) , di crostacei, di frutti di mare; l'agliata (allada) di polpo, di razza o di pesce fritto; i ricci di mare (bogamarì), usati per condire saporiti spaghetti; l'aragosta (llagosta) all'algherese, condita con verdure crude. Qui, i tradizionali gnocchi di semola (malloreddus), oltre che con il sugo di salsiccia, vengono conditi anche con il sugo di scampi.
Tra le spiagge algheresi più frequentate, affollate da giugno a settembre, figurano Maria Pia e Le Bombarde, strisce sottili di sabbia bianca e fine che traghettano il visitatore fino a Porto Conte. Recentemente, nell'omonimo Golfo è stata istituita l'Area Naturale Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana: qui, si trovano le rinomate Grotta dei Ricami, Grotta Verde e Grotte di Nettuno. Queste ultime, visitabili, possono essere raggiunte sia da mare che da terra, grazie alla scenografica ma faticosissima Escala del Cabirol, costruita a picco sul mare e composta più di seicento gradini.
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