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L’agopuntura sotto l’aspetto scientifico e terapeutico
Secondo la medicina cinese l’agopuntura è considerata una pratica medica vera e propria, dato che è utile per affrontare diversi tipi di disturbi e malattie, a riprova di ciò vengono citati parecchi esempi di risultati positivi ottenuti con questa pratica.
Nel mondo occidentale pur non essendo così fedeli a questa pratica come in oriente, l’agopuntura è discretamente accettata come pratica, specialmente per occuparsi di certi specifici disturbi.
Se vogliamo, una certa difficoltà che riguarda questa pratica contrapponendola all’uso che viene fatto in Cina, riguarda l’aspetto pratico proprio del mondo occidentale rispetto all’aspetto più etereo orientale. Anche se sostanzialmente i risultati sono gli stessi una cosa è dire che la pratica ha eliminato il disturbo e un altro dire che l’ago ha svolto un effetto energetico in una certa area.
Comunque proprio per cercare di appianare queste differenze di concetti sono stati effettuati dei test con apparecchiature scientifiche, rivelando un particolare cambiamento energetico a livello mentale.
Questi test hanno mostrato che tali risultati appaiono quando gli aghi vengono messi nelle aree adatte a quel particolare tipo di trattamento e solo a quelle.
I risultati dell’agopuntura
Testati e comprovati dall’agenzia governativa americana che tratta la regolamentazione di alimenti e farmaci, sono i risultati riguardanti il senso di nausea e le sue conseguenze, derivanti dalla chemioterapia e dal periodo di gravidanza. Per questi casi si parla di porre l’ago in una certa parte del braccio.
Sempre per quanto riguarda la gravidanza si sono visti risultati nel rovesciamento del feto in condizione podalica nel mese finale della gravidanza, situazione poco simpatica per la partoriente.
La posizione dell’ago in questo caso è in un preciso punto dell’ultimo dito del piede.
Eguali risultati positivi si sono visti a livello anestetico per le partorienti e durante delle operazioni chirurgiche, in questo caso i punti di applicazione dell’ago sono differenti e più di uno.
Se appunto questa pratica sembrerebbe poter supplire l’uso di farmaci, sarebbe il caso di farne notare gli effetti nel campo della tossicodipendenza, come aiuto per eliminare la dipendenza dalla droghe.
Pur non essendo qualcosa di drammatico come la tossicodipendenza, l’agopuntura ha pure mostrato di avere risultati nello smettere di fumare, che sotto certi aspetti è egualmente una dipendenza.
Continuando a parlare dei risultati ottenuti grazie a questa pratica, risultati che sono stati analizzati in differenti aree geografiche, dobbiamo elencare l’emicrania, i dolori del trigemino, ipertensione, regolazione del ciclo mestruale, insonnia, disturbi che precedono la menopausa, mal di schiena, sciatica.
Visto che siamo in Italia segnaliamo che molti di questi risultati sono stati visti proprio nel nostro paese oltre che in altri paesi differenti.
Nonostante molti di questi risultati riguardino le pratiche mediche indirizzate ad alleviare i dolori ai pazienti, si vorrebbe evidenziare che la pratica succitata servirebbe anche a regolare differenti funzioni dell’organismo dell’uomo. Particolare interessante e di certo non trascurabile, è che l’agopuntura non presenta alcun effetto collaterale a differenza di alcuni farmaci.
L’agopuntura come rimedio contro il dolore
Dovrebbe essere sufficientemente noto l’effetto terapeutico che l’agopuntura ha nei confronti dei dolori, differenti test fatti in differenti paesi e validati da differenti organizzazioni hanno dimostrato che questi risultati sono effettivi.
Ulteriori studi scientifici hanno svelato il perché tale terapia ha questi effetti sul dolore nell’organismo umano, l’applicazione degli aghi in determinati punti del corpo serve a far rilasciare nell’organismo delle sostanze chimiche atte all’alleviamento dei dolori.
Tali ricerche effettuate con strumenti atti a rilevare tali fenomeni hanno appunto dimostrato che questa tecnica serve contro i dolori, in quanto nelle aree in cui vengono piazzati gli aghi, un incremento del flusso del sangue provoca la liberazione della sostanza che contrasta i dolori conosciuta come monossido di azoto, sostanza già nota per i suoi effetti anestetici in campo medico.
Inoltre l’inserimento degli aghi nei punti specifici crea un senso di caldo che agisce ulteriormente contro i dolori. L’agopuntura essendo da molto tempo in uso in oriente è considerata ormai alla stregua della medicina tradizionale, meno tradizionale è il suo uso in occidente, pur comunque essere considerata di sicura utilità per certi dolori o disturbi. Infatti in Italia viene ormai praticata diffusamente nelle maggiori città come Milano Roma o anche tramite centri specializzati o specialisti in agopuntura a Torino o Napoli.
Probabilmente appunto per dimostrarne ulteriormente la sua utilità sono stati svolti questi test grazie ad uno strumento che ha mostrato cosa avviene nelle aree del corpo umano in cui si piazzano gli aghi.
Questo strumento non ha alcuna conseguenza negativa sul corpo umano e analizza le molecole relative all’area in cui sono piazzati gli aghi ed ha appunto rilevato quanto esposto in precedenza.
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